14.3.11

L FALO' DI SAN MARZANO (TA) E' IL PIU' ANTICO E GRANDE D'ITALIA. "IL PAESE DEL FUOCO"


IL FALO' DI SAN MARZANO (TA) E' IL PIU' ANTICO E GRANDE D'ITALIA.
"IL PAESE DEL FUOCO"
Nell'antichità veniva chiamato ZJARRE MADHE (FUOCO GRANDE)
...


Breve storia dei due falò più importanti in Puglia.
Iniziamo dalla focara di Novoli nel tempo (dal sito ufficiale del Comune di Novoli - Le)
La prima focara, secondo alcune fonti, è attestata nel 1905, quando "una
nevicata abbondante imbiancò il falò alla vigilia della festa". Altre
testimonianze nelle quali si fa riferimento al falò sono il 1912 (riportate dal
D'Elia), il 1926 (riportate dal Bertacchi), il 1928 (riportate dallo Sbavaglia)
ed il 1938 (riportate dal De Leo). La costruzione della focara inizia all'alba del 7 gennaio, anche se il "comitato" provvede all'organizzazione, alla raccolta e al trasporto dei fasci di vite già dall'inizio del mese di dicembre, per essere conclusa a mezzogiorno della Vigilia, momento, questo, salutato da una roboante salva e da rintocchi di campane. Il falò è formato da fascine di tralci di vite (sarmente) recuperati dalla rimonta dei vigneti, le quali vengono accatastate con perfetta
maestria e con tecniche tramandate gelosamente di generazione in generazione.
In media per costruire un falò da venti metri circa di diametro per
altrettanti di altezza occorrono dalle 80.000 alle 90.000 fascine (ogni fascio è composto da circa duecento tralci di vite, i quali sono legati tradizionalmente con del filo di ferro).
SAN MARZANO (TA)
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La storia del Falò di San Marzano (Ta) in lingua ARBERESHE del 1400 detto “Zjarre Madhe” fuoco grande.
La festa di San Giuseppe è istituita nelle attuali forme dal 1866, anno in cui il santo viene eletto a Patrono di San Marzano. Sino ad allora il paese era sotto il patronato della Madonna delle Grazie e di San Carlo Borromeo, il santo milanese cui è intitolata la chiesa matrice. Il culto di San Giuseppe con l'originale rito della processione della legna che si svolge il giorno della
vigilia, trae origine dalle conseguenze di alcune devastazioni naturali, che
colpendo l'immaginario collettivo, divennero spunto di forte devozione.
Il fatto risale alla seconda metà dell'ottocento (1866), quando alla vigilia
del 19 Marzo una carestia di legna aveva convinto gli abitanti a rinunciare
ai tipici falò che si usavano accendere agli angoli delle strade in onore del
santo. Nella notte che andava dal 18 al 19 Marzo un violento nubifragio si
abbatté sulle campagne, devastando colture e sradicando alberi. Per creare il falò di San Marzano vengono coinvolti circa 50 carri pieni di fascine, gli stessi carri vengono trainati da cavalli puro sangue, il quale si inginocchiano davanti al santo.
 Pe questo enorme FALO' servono circa 5.000 persone che portano un fascio a testa, creando una carovana umana di circa 4 km. Le dimensioni del falò sono enormi, si stimano milioni e milioni di fascini (forse 100.000). Alcuni numeri: Ogni carro trasporta circa 40 quintali di fascine di ulivo, totale dei carri circa 50 più 5000 persone con un fascio a testa, alcuni portano tronchi.
 L'inizio della processione delle fascine avviene alle ore 15:00, mentre il grande FALO' viene acceso alle 21:00 e arde tutta la notte sino alle ore 12:00 del giorno successivo. Durante l'accensione vengono esplosi fuochi pirotecnici e musica classica di tipo teatrale. Ogni anno questo enorme FALO' attira migliaia di turisti da tutta la Puglia. Attualmente il FALO' (Zjarre Madhe) di San Marzano (Ta) è il più grande e antico in Puglia e forse d’Italia. Questa storica festa Patronale è degna di essere inserita nell'albo del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Si spera che anche per San Marzano si istituisca la "Fondazione del FALO' di San Giuseppe", in quanto patrimonio della Puglia e dell'Italia intera.
di Mino Chetta
Foto di Emanuele Franco
San Marzano di San Giuseppe (TA)
Per maggiori info segui la pagina facebook San Marsano Turistica

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