28.3.11

Salvador Dali al Castello Aragonese di Otranto

La mostra  sarà inaugurata il 27 maggio alle ore 18.00
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Dal 28 maggio al 25 settembre (ingresso 6/4 euro) il Castello Aragonese di Otranto (Le) ospita “Il genio di Salvador Dalì”.
La mostra, a cura di Alice Devecchi, apre la terza stagione artistica del Castello di Otranto, contenitore culturale gestito dalla Società cooperativa Sistema Museo di Perugia e dall’Agenzia di Comunicazione Orione di Maglie.
 

Il corpo della mostra comprende 5 sculture originali in bronzo, 1 scultura di grandi dimensioni in bronzo (3,5x1,20x0,90 m). Il contenuto artistico e lo spessore culturale dell’esposizione è supportato da un’accurata selezione di 54 litografie originali, che spaziano nel mondo del surreale per illustrare temi e testi letterari e che ancora una volta testimoniano la grande capacità grafica di uno dei più importanti artisti del nostro secolo
Sculture:
1 scultura di grandi dimensioni (3,5x1,20x0,90 m):
Elefante cosmico
5 sculture di medie dimensioni (varie misure):
Donna nuda
Mujer con Faldas
Perseo
Traiano a cavallo
Uomo sul delfino
Le sculture in bronzo paiono la materializzazione dei personaggi che Dalì dirige nella sua opera grafica, attori che si muovono in scena nonostante le loro articolazioni molli, senz’ossa, raccontando ognuna la sua storia più o meno eroica
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Grafiche:
13 incisioni all’acquaforte dal Castello di Otranto
10 puntesecche colorate dalle Fiabe Giapponesi
21 incisioni a puntasecca del Tristano e Isotta
10 incisioni in nero e oro de Les amours jaunes
Dal clima gotico travasato in surrealismo bianco/nero del Castello di Otranto, ai colori pallidi delle Fiabe Giapponesi, al vuoto di colore della carta lasciata nuda in Tristano e Isotta, al nero e oro glitterato degli Amours Jaunes, Dalì precipita con la sua gamma espressiva multiforme nel vero Castello Aragonese di Otranto.
Lo invade, lo trasforma, semina il panico con il suo ingombrante mistero, proprio come il gigantesco elmo che mette in moto la trama del romanzo di Walpole che l’artista spagnolo illustra in una delle serie di incisioni in mostra.
Dalì si muove, agile e rapido come un gatto, tra testi completamente diversi per registro, tono, epoca, con l’unico filo rosso che è l’indubbia riconoscibilità delle sue figurette allungate, delle sue fughe vertiginose di linee,



della sua irreprensibile provocatorietà.
Orari
Aperto tutti i giorni:
- maggio ore 10:00-13:00 / 15:00-19:00
- giugno e settembre ore 10:00-13:00 / 15:00-22:00
- luglio e agosto ore 10:00-24:00
Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
Visite guidate su prenotazione.
Ticket
-intero € 6,00
-ridotto € 4,00 (6-14 anni, oltre 65 anni, scolaresche, diversamente abili e relativi accompagnatori,
gruppi superiori a 20 unità, convenzioni attive)
-gratuito: bambini fino a 5 anni, titolari di tessera ICOM, giornalisti accreditati.
 
L’artista:Salvatodor Dalì (Figuares,1904-1989)
Nel 1921 si iscrive alla Scuola di Belle Arti di Madrid e stringe amicizia con Federico Garcia Lorca e Luis Bunuel.Le sue prime opere sono influenzate dal futurismo,dalla metafisica e dal cubismo.Nel 1928 si reca a Parigi e incontra Picasso,Mirò,ma soprattutto Breton ed Eluard,grazie ai quali si appropria della pittura surrealista.Le sue opere sono caratterizzate dalle ormai celebri deliranti deformazioni , che fondono genio e sregolatezza,erotismo e psicoanalisi,macabre provocazioni e misticismo,effetti ottici e un complesso,spesso oscuro simbolismo
Castello Aragonese Otranto
Piazza Castello
Otranto (Lecce) Italy

Coordinate satellitari:
latitudine Nord 40.144524 (+40° 8' 40.286")
longitudine Est 18.491448 (+18° 29' 29.213")

In auto: A14, uscita Bari Nord; SS16 direzione Lecce-Maglie, uscita Otranto.
In treno: Ferrovie dello Stato fino alla stazione di Lecce; Ferrovie Sud-Est per Otranto.
In aereo: aeroporto di Brindisi; navetta fino a Lecce; treno o autobus (attivo nel periodo estivo) fino a Otranto.

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